domenica 23 marzo 2008

Realizzazione




"La Montagna è tua solo quando ne ritorni alla base.
Fino ad allora sei tu che sei della Montagna"



Successe ad un alpinista giunto sulla vetta dell'Everest in un'orario troppo tardivo per poter sperare di tornare indietro all'ultimo campo, prima del giungere del maltempo. Conquistò la vetta e conquistò il suo sogno. Poi chiamò al campo base e si fece mettere in contatto, tramite un satellitare, con la moglie che l'aspettava a casa. La chiamò per condividere la realizzazione del suo sogno. La chiamò perchè sapeva che sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe sentito la sua voce. Infine tentò di ridiscendere la montagna.
Il suo corpo è ancora li, a salutare negli ultimi metri, tutti coloro che si accingono realizzare un desiderio condiviso.



"Nella foto
Ovviamente per il Cezio, questi 8843 metri rimarranno uno dei tanti sogni proibiti, almeno fin tanto che i notevoli impegni di cura dei propri capelli lo costringeranno solo a brevi uscite fuori porta...
Trattasi comunque di un'elegante cresta nevosa a 4000 metri di altezza.
Ah questi sogni dimezzati..."




4 commenti:

Roberto ha detto...

basta farci commuovere cezio!!!! Ormai siamo straziati dal tuo romanticismo!!

Anonimo ha detto...

no no cezio, continua! non sentire il cinico robbi, che odia il mondo e le cose belle. Matte

Cezio ha detto...

No caro Azzo, questa è una prova della tua sofferenza... Spezza le catene del passato e torna guerriero! Io mi pongo a te come guida, con l'aiuto del folletto del male qui sopra...

Anonimo ha detto...

Si Azzo, spezza le catene. E poi UCCIDILI TUTTI!!!!!!!!!!!!!!!! MUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!!!!!!!! Matte